domenica 7 novembre 2004



 


 



 






 


Sempre inutile, il dolore impoverisce l'uomo. In poco tempo, fa dello spirito più luminoso un essere braccato, ripiegato in se stesso,concentrato sul proprio male,


egoisticamente indifferente a tutto e tutti, costantemente ossessionato dal terrore dei ritorni dolorosi.


Perché nell'uomo che soffre, il dolore sorpassa, nei suoi effetti, il campo in cui viene percepito... si ripercuote a distanza sugli apparati della regolazione nervosa,


dilata la pupilla, modifica la frequenza della respirazione e del polso, mette l'intero individuo in vasocostrizione, regime circolatorio povero che turba rapidamente


tutte le funzioni... Il dolore non è in noi né un riscatto, nè un avvertimento.


 


 





René Leriche *La chirurgie de la douleur*


 


 


 









5 commenti:

  1. ( è la Santa Teresa o sbaglio?)

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  2. Questo, cara amica mia è per tutti quelli che blaterano sempre che il dolore "fa crescere" e spesso non sanno nemmeno di cosa parlano...Sì, non ti sbagli,ma credo che la toglierò, poi ti spiego!a domani

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  3. Benvenuto Anandamide, grazie del link!:)

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