domenica 10 maggio 2009













Fratelli...amate anche l'uomo col suo peccato, perché questo riflesso dell'amor divino è appunto il culmine dell'amore sopra la terra. Amate tutta la creazione divina nel suo insieme e in ogni granello di sabbia. Amate ogni foglia, ogni raggio di luce. Amate gli animali, amate le piante, amate tutte le cose. Se amerai tutte le cose, tu scoprirai in esse il mistero divino...Amate gli animali, Dio ha dato loro un principio di pensiero e una gioia senza inquietudine. Non li turbate, non li tormentate, non togliete loro la gioia, non andate contro l'intenzione di Dio. Uomo, non ti esaltare al di sopra degli animali.





F.Dostoevskij, I fratelli Karamazov - le parole di Abba Zosima



mercoledì 6 maggio 2009








LE API TORNANO IN PIANURA PADANA DOPO STOP USO PESTICIDI






Ne dà notizia l'Unione produttori del miele















6 maggio 2009 - Le api sono tornate: in Pianura Padana i preziosi insetti affollano di nuovo i campi fioriti, dopo anni di crescente e sempre più drammatica crisi dell'apicoltura. Ne dà notizia Francesco Panella, presidente dell'Unaapi, precisando che si tratta dei primi, immediati effetti della sospensione dei neonicotinoidi, sostanze killer utilizzate in agricoltura, che da settembre 2008 non possono essere più utilizzati in Italia, dopo che - seguendo l'esempio di altri Paesi europei, come Francia e Germania - anche il nostro governo ha deciso di sospendere l'autorizzazione d'uso delle potenti molecole insetticide per la concia del mais.

"La scorsa primavera - sottolinea Panella - si è finalmente dovuto prendere atto in Italia della strage di api di campo dovuta alla dispersione dalle molecole con effetto neurotossico nel momento della semina. Ora, dopo la sospensione di questi veleni, le api sono tornate nei campi del Nord Italia, dimostrando così il legame diretto tra neonicotinoidi e vita degli insetti. Il divieto temporaneo d'uso di neonicotinoidi per il mais deve dunque essere reso definitivo ed è ora che non si consenta più di usare queste molecole killer anche sulle altre colture, prendendo atto che comportano crescente contaminazione ambientale e danni subdoli e cronici alle api e alla fertilità vegetale".



(ANSA)