martedì 6 febbraio 2007





“Ciascun frammento di materia” è raffigurabile come un giardino ricco di piante, uno stagno pieno di pesci – “ma ciascun ramo di una pianta, ciascun membro di un animale, ogni goccia dei suoi umori è ancor esso un simile giardino, un simile stagno”. [...]. Le membra di qualsiasi vivente pullulano di altri viventi, e nulla v’è di “incolto, di sterile, di morto nell’universo”




Leibniz, Monadologia












 Brueghel, Il giardino dell'Eden








 




 




 



1 commento:

  1. Rien d'inculte, de stérile, de mort dans l'univers. Points de chaos, point de confusion qu'en apparence.

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