venerdì 23 settembre 2005

 


Equinozio d'autunno




 


Equilibrio


alternanza luce  buio


il secondo raccolto


la semina


è il tempo di volgere lo sguardo interiormente,


di viaggiare in noi stessi


di prepararci alla trasformazione


é il tempo di ringraziare per i frutti della terra


di separare  il sottile dal denso con grande abilità*,


di discernere, di selezionare.









Ermete  Trismegisto *


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lunedì 19 settembre 2005

 


Addio piccola Ada,


mia amata mamma.


 



 


 


La polvere ti ricopriva madre,
così lavai il mio sonno e apparsero
bianche, colonne solide.
In quel tuo oscuro tempio la cecità
divenì biancore, la vecchiaia si
spogliò di sé, l'Altro s'incarnò
nel medesimo, e fosti tu
implacabile, scultura d'eroina.
Il corpo, le mani protese,
le altezze che non puoi conoscere,
l'esterno tutto da sondare.
Ora ti guardo, il capo chino
sul mio letto, nella veglia
t'addormenti stanca di non esser
più la fiamma che sei sempre stata.



luglio 1985

 



 




giovedì 15 settembre 2005

 





*punica granatum* 


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Una leggenda caldea



Molto, molto tempo fa, in una landa deserta ora chiamata Arabia, un essere divino venne giù per risvegliare la Terra all'amore supremo.Come spesso accade egli non fu compreso; per questo venne sospettato e perseguitato. Mortalmente ferito dai suoi aggressori, desiderò morire da solo e quietamente per poter compiere il suo lavoro.Essendo inseguito, incominciò a correre. Improvvisamente, sulla vasta e nuda pianura, vide un  piccolo cespuglio di melograno. Il Salvatore strisciò sotto i suoi bassi rami per lasciare il suo corpo pacificamente. Ma Ecco ! il cespuglio cominciò a crescere come per miracolo, e crebbe, e crebbe diventando grande e folto, cosicché le persone che gli stavano dando la caccia non vedendolo passarono oltre e se ne andarono via, non pensando che l'Uno che stavano cercando era nascosto là. Così goccia dopo goccia il sangue sacro cadde, ammorbidendo la terra e il cespuglio divenne coperto dai suoi meravigliosi fiori; erano scarlatti, enormi e con petali raggruppati - innumerevoli gocce di sangue...



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Questi sono per noi i fiori che esprimono e contengono l'Amore Divino.








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Non è supremo sacrificio per il Divino rinunciare alla   beatitudine della sua unità al fine di creare la dolorosa molteplicità del mondo?





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lunedì 5 settembre 2005

 



Mosé Ben Maimoun (Maimonide - 1135/1204)





Signore, fa che la mia mente sia sempre limpida e illuminata al letto del paziente, fa che nessun pensiero estraneo mi distragga. L'erudizione e l'esperienza mi siano sempre di guida e il mio lavoro sia sempre sereno.


Perché grandi e nobili sono queste conoscenze scientifiche, volte a mantenere la salute e la vita delle Tue creature.


Allontana da me il preconcetto ch'io possa sapere ogni cosa. Dammi la forza, la voglia e l'opportunità di ampliare sempre questo mio sapere.


Oggi posso scoprire cose che ieri non avrei nemmeno sospettato perché l'arte è grande e la mente umana non si stanca di apprendere.


Fa sì che nel paziente veda solo l'uomo. Tu, o Generoso, hai scelto me per vegliare sulla vita e sulla morte delle Tue creature. Ora mi appresto alla mia visita.


Stammi vicino in questo arduo compito sì che possa riuscire bene. Perché senza il Tuo aiuto l'uomo non riesce nemmeno nelle piccole cose.






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