lunedì 21 febbraio 2005

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Rubino


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Rubino. Carbone ardente: è il fuoco portato nel mondo,


purificatore delle labbra.


Sangue divino, illuminazione e glorificazione della carne.


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 P. Claudel *La mistica delle pietre preziose * tradotto da  Alfred  da "L'oeil écoute"


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Il suo nome deriva dal latino "rubeus" o "ruber" che significa rosso. Gli antichi lo chiamavano "Carbonchio", perché il suo colore è paragonabile a quello di un tizzone di carbone incandescente. Deve la sua tipica sfumatura rossa alla presenza di Ossido di Cromo.


La sua azione è piuttosto decisa e va a stimolare soprattutto la volontà ed il coraggio, potenziando anche il sistema difensivo. Dona forza fisica, rende pù generosi e perseveranti.


Purifica il sangue, favorisce la produzione di globuli rossi, tonifica il cuore e attiva positivamente l'energia sessuale, sublimando gli istinti più bassi.


Nella medicina ayurvedica, il Rubino (Manikia) è considerato efficace per il rallentamento di ogni emorragia nel corpo. Cura inoltre l'impotenza e la tubercolosi. Stimola la digestione e accelera il metabolismo.


Nella tradizione magica indiana viene considerato come la pietra che propizia la benevolenza del Sole, il cui possesso permette di accumulare la ricchezza.


Nella tradizione esoterica occidentale assume la valenza di amuleto protettivo, capace di difendere dai nemici visibili e invisibili, scacciare le paure ed allontanare le malattie.


Le sue vibrazioni creano concordia e favoriscono l'armonia e l'unione tra l'amore fisico e l'armonia spirituale.


Il Rubino mette in contatto con gli ideali superiori. Aiuta a sviluppare e a sperimentare il bisogno di unione sessuale e spirituale con il partner.


Esalta il desiderio di indipendenza e di libertà in amore e nel rapporto.


Aiuta a dinamizzare le energie e a realizzare proficuamente le idee e le conoscenze.


 


tratto da: http://www.viviamoinpositivo.org/salute/cristallo/rosso.htm


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martedì 8 febbraio 2005

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 DE CONFORTATIONE CEREBRI

Lumina mane manus surgens gelida lavet aqua.
Hac illac modicum pergat, modicum sua membra
extendat, crines pectat, dentes fricet: ista
confortant cerebrum, confortant caetera membra.
Lote cale, sta paste vel i, frigesce minute.

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Lava le mani e gli occhi sul mattino
Sorto dal eletto all'acqua fresca e pura;
Indi le membra in un legger passeggio
Muovi, e distendi ,  e l'incomposto crine
Col pettine rassetta, e purga i denti.
Il celabro da ciò sia confortato,
E ogni altro membro prenderà vigore.
Difenditi dal freddo allor che uscito
Sarai dal caldo bagnio e dopo il pranzo
Alzati, o stando in piedi, o a lento passo
Movendoti pian piano, se sempre avverti
Di star lontano dal soverchio freddo

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Fons, Speculum,Gramen, haec dant oculi relevamen
Mane igitur montes, sub serum inquirito fontes.

La pura cristallina onda cadente,
Il terso specchio, e dal giardin, del prato
Le piante amene, e l'erbe verdeggianti,
Sul mattino pertanto il piede,e il guardo
Rivolgi ai monti, e su la sera a i fonti.

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*Flos medicinae Salernii*
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